Nella storia dell’Islam, i musulmani, nonostante le loro differenze, hanno concordato non solo su molti principi dell’Islam ma anche su molte pratiche religiose. Il Sacro Corano e la grande personalità del Profeta (S), assieme all’amore e devozione sinceri di tutti i musulmani verso di essi, hanno tenuto uniti i musulmani e ne hanno fatto una vera nazione che ha una sua identità, un retaggio, scopi, obiettivi e un destino propri.

L’ostilità dei nemici dell’Islam, che hanno sempre cercato di sradicare questa unità islamica, unita alla sfida del tempo, hanno contribuito a destare e rafforzare il senso di unità e fratellanza dei musulmani. Il richiamo del Sacro Corano e del Profeta (S) all’unità ed alla fratellanza hanno sempre trovato riscontro e supporto fra i grandi eruditi e personalità islamiche di differenti scuole di pensiero.

Per quanto riguarda i principi religiosi, tutti i musulmani credono in Dio e nella Sua unicità, nei profeti in generale e nella missione del Profeta Muhammad (S) in particolare, ossia nel suo compito di consegnare agli uomini il messaggio ultimo di Dio; credono nel principio della Resurrezione e in quello del trattamento imparziale e giusto verso ogni essere umano nel Giorno del Giudizio. Su questi principi fondamentali dell’Islam tutti i musulmani concordano. Un giudizio esposto da uno studioso non musulmano sul grado d’intesa fra shi°iti e i sunniti è espresso nel seguente brano:

“Dalla Rivoluzione Iraniana tutti sanno che gli shi°iti sono musulmani, e che, come i sunniti, rispettano il dogma fondamentale dell’unicità di Dio, la sacra scrittura (il Sacro Corano), il Profeta Muhammad; come i sunniti credono nella resurrezione seguita dal Giudizio finale, credono nell’importanza della preghiera, del digiuno, del pellegrinaggio, dell’elemosina e del jihād Questi punti comuni sono più importanti delle differenze: in teoria non vi è più nessuna obiezione al fatto che uno shi°ita preghi con un sunnita e viceversa, sebbene in passato esistessero problemi al proposito e nella pratica ne esistano ancora oggi.”

In questo libro, si procede all’esame dei principi religiosi e degli articoli della fede.

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Principi Fondamentali della Shi°a

Il presente libro è in larga parte una versione sintetica di: <i>“Shi°i Islam: Origins, Faiths and Practice (2003, ICAS Press)</i>”, opera dello stesso autore. Questa versione condensata si prefigge lo scopo di illustrare in generale le principali caratteristiche dell’Islam, e dell’Islam Shi’°ita in particolare. Questi due lavori rappresentano un modesto tentativo di colmare alcuni dei vuoti che esistono nel campo degli studi Islamici, e sulla Shi°a in particolare. Sebbene siano scritti in modo chiaro e semplice, essi sono il risultato di più di venti anni di studi Islamici, e basati su alcune estensioni di due serie di conferenze sull’Islam Shi°ita fatte per un auditorio inglese: una prima serie di 50 letture al Jami’at al-Zahrà (il principale Seminario Islamico Femminile) in Qum, Iran, nel 1995 e 1996, e una seconda serie di 30 letture al Manchester Islamic Institute  ed al Shi°ia Welfare Centre di Manchester, Inghilterra, nel 1998 e 1999.

Alla scoperta dell’Islam Shi°ita

Mohammad Ali Shamali è membro del consiglio di fondazione dell'Università delle Religioni e delle Religioni. È stato anche membro attivo del Consiglio di fondazione dell'Università delle Religioni e delle Religioni fino al 2016. È direttore dell'Istituto Internazionale di Studi Islamici, professore e direttore del Dipartimento di Religioni dell'Istituto di Ricerca Imam Khomeini. È interessato al dialogo interreligioso e ha partecipato a numerose conferenze in Inghilterra, Canada, Stati Uniti, Polonia, Svezia, Ghana, Filippine, Georgia e Italia.
Nel 1368, dopo aver completato i corsi a livello pratico, Mohammad Ali Shamali frequentò anche la Facoltà di Lettere dell'Università di Teheran per ottenere una laurea in Filosofia occidentale. Ha continuato i suoi studi in questo campo a livello di master. Dal 1370, oltre ai corsi convenzionali del seminario, partecipò al corso di Nuova Teologia presso la Fondazione Culturale Baghral Uloom (AS) e nel 1375, contemporaneamente al completamento del corso magistrale in Filosofia occidentale, fu selezionato per studiare per un dottorato all'estero e partì per l'Inghilterra Dopo aver conseguito un dottorato sul tema del relativismo morale, ha condotto una ricerca post-dottorato nel campo dei principi morali legati alla vita e alla morte, che è legato al campo della bioetica.
istruzione
1993-1989 BA, Filosofia occidentale, Università di Teheran, Iran
1994-1996 Master in Filosofia occidentale, Università di Teheran, Iran
2001-1997 Ph.D., Filosofia Morale, Università di Manchester, Inghilterra
Compilazioni
Principi di giurisprudenza (Organizzazione scolastica, 2006)
Una selezione di testi morali (Payam Noor University, 2006)
Recensione dell'Islam sciita (Hamea Al-Zahra, 6a edizione, 2006)
Questo libro è stato tradotto dall'inglese al tedesco, russo, spagnolo, italiano, arabo, persiano, svedese, urdu, albanese e francese.
Uno dei due curatori del libro Reason and Faith in Practice and Opinion (Milestone, 2006)
Conoscenza di sé (International Publishing Company, 1996, seconda edizione, 2006)
La rivelazione dal punto di vista dei musulmani

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Mohammad Ali Shomali

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