La presente opera è una piccola raccolta di tradizioni dell’Ahlulbait ed è stata pubblicata allo scopo di far conoscere al pubblico italiano le illuminanti e profonde parole del Profeta e della sua Famiglia. Nella speranza che questo libro, che è la prima pubblicazione del Centro di Studi Islamici “Imam Amiru-l-mu’minín Alí” in lingua italiana, possa aiutare gli amanti della verità ad approfondire le proprie conoscenze in materia islamica, e sia in grado di nutrire i cuori assetati di saggezza e spiritualità, chiediamo al Signore Eccelso di perdonare le nostre colpe e guidarci sulla retta via.

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La Retta Via (500 tradizioni del profeta Muhammad e della sua immacolata Famiglia)

Seyyed Kamal Faqih Imani (1313-1400), combattente prerivoluzionario e allievo dell'Imam Khomeini, uno dei fondatori delle associazioni benefiche mediche e culturali di Isfahan e autore di commenti in inglese.
Nascita
Seyyed Kamal Faqih Imani nacque nel 1313 AH (1353 AH) in una famiglia clericale. Suo padre, l'ayatollah Haj Seyyed Mustafa Faqih Imani, e suo nonno, l'ayatollah Haj Kazem, erano grandi studiosi di Isfahan.
Istruzione
Aveva quindici anni quando entrò nella scuola Jeddah Bozorg di Isfahan. Nel seminario di Isfahan, frequentò con entusiasmo le lezioni dell'ayatollah Sheikh Mohammad Hassan Najafabadi e di Adib e apprese le basi delle scienze religiose[1].
Successivamente frequentò il seminario di Qom e studiò sotto la guida dei grandi studiosi delle scuole Hojatiyeh, Khan, Faiziyeh e Dar al-Shifa.
Tra i suoi insegnanti a Qom vi erano l'ayatollah Mohammad Reza Golpayegani, Mohaqiq Damad, Seyyed Morteza Haeri, l'ayatollah Tabatabaei, Haeri Yazdi, l'ayatollah Boroujerdi e l'Imam Khomeini.
Durante gli studi si dedicò anche alla propagazione e alla promozione della religione.
La morte del padre lo spinse a tornare a Isfahan per prendersi cura della madre e dei fratelli e sorelle più piccoli.
Fin dall'inizio della rivolta dell'Imam Khomeini (RA) e della lotta contro il regime tirannico, anche lui fu tra i combattenti.
La sua illuminazione spinse il regime ad arrestarlo e a condannarlo a morte, ma venne liberato dalla prigione con la vittoria della Rivoluzione islamica.
Tra le sue altre attività vi fu la fondazione della Biblioteca di Amir al-Mu'minin Ali (AS). Costruirono anche decine di moschee piccole e grandi a Isfahan e nelle città e nei villaggi circostanti.
Una delle sue opere fu la traduzione in inglese e russo del Sacro Corano, realizzata da un gruppo di esperti e su richiesta dell'Imam Khomeini. Fu ben accolta dai musulmani di altri paesi e tradotta in diverse lingue, tra cui malese, francese e turco di Istanbul.
Tra le sue attività rientravano anche la costruzione di scuole per bambini svantaggiati, diversi seminari, ospedali, cliniche, moschee, ecc.[2].
Morte
Morì infine la sera di venerdì 19 agosto 1400.

Born

Death

Sayyed Kamàl Faghíh Imàni

Sayyed Kamàl Faghíh Imàni

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Sayyed Kamàl Faghíh Imàni

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