<div class="itemFullText">Il trionfo della Rivoluzione Islamica dell'Iran, ripristinando nuovi valori, ha fatto tremare le instabili fondamenta dei governi reazionari e servili della regione, che miravano congiuntamente a unire il loro potere al fine di ostacolare il processo rivoluzionario e di impedirne l’espansione.</div>

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La Rivoluzione Islamica e la Guerra Imposta

<strong>Mustafa Chamran</strong> (1910-1981), noto come Martyr Chamran e Dr. Chamran, è stato una figura militante della Rivoluzione islamica, Ministro della difesa del Governo provvisorio della Repubblica islamica dell'Iran e Comandante del quartier generale della guerra irregolare nella guerra imposta dall'Iraq contro l'Iran. Martyr Chamran
Era uno studioso, un rivoluzionario, un combattente, un credente e un mistico. Chamran ha studiato a Teheran e negli Stati Uniti e ha conseguito il dottorato di ricerca in elettronica e fisica del plasma (ingegneria degli innesti nucleari) con lode presso l'American University. Fu un serio combattente contro il regime dei Pahlavi, prestò servizio nella guerriglia militare in Egitto e fu attivo in Libano per diversi anni. Dopo la vittoria della Rivoluzione islamica in Iran, tornò in patria e adottò misure di vasta portata, tra cui la fine della crisi del Kurdistan, la nomina al Ministero della Difesa, un rappresentante nell'Assemblea consultiva islamica, la formazione di eserciti popolari e la creazione di un quartier generale di guerra irregolare. Il martire Chamran svolse un servizio molto efficace nella guerra tra Iraq e Iran e fu infine ucciso nel 1988, colpito da schegge di mortaio. Di questo martire sono sopravvissuti diversi manoscritti.

Prima della Rivoluzione islamica, si recò in Libano su invito dell'Imam Musa Sadr e vi rimase per otto anni. Dopo la vittoria della Rivoluzione islamica in Iran, fu Ministro della Difesa del Governo provvisorio della Repubblica islamica, membro del parlamento e comandante del quartier generale della guerra irregolare nella guerra tra Iraq e Iran. Mustafa Chamran fu martirizzato a Dehlavieh il 21 giugno 1988. I due manoscritti di Chamran, Libano e Kurdistan, contengono i suoi ricordi del Libano e del Kurdistan, e tra le sue opere figurano la più bella poesia esistente e la traduzione persiana della preghiera di Kumail.

Scritti e raccolte
I manoscritti di Chamran sono stati progressivamente pubblicati dalla Fondazione Chamran, tra cui: Dio era e poi non ci fu più nulla, Ali, la poesia più bella che esista, la raccolta Insight and Prayer e Quattro discorsi sulla conoscenza dell'uomo e di Dio.
Inoltre, i due libri Libano e Kurdistan contengono i suoi ricordi del Libano e del Kurdistan.

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Mostafa Chamran

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