Islam, la mia scelta (68): la storia di Rwechungura
Islam, la mia scelta (68): la storia di Rwechungura
0 Vote
71 View
Vedendo la perfetta armonia che governa l’Universo, l’ordine generale e gli ordini particolari che esistono in esso e che guidano ogni fenomeno verso il suo specifico fine, ogni uomo dotato di ragione comprende che l’universo trae la sua origine e viene mantenuto da un essere immortale ed eterno, che con la propria infinita potenza e sterminata sapienza ha creato il cosmo e tutte le Sue creature e le guida verso la loro perfezione finale. Egli è perciò assolutamente onnipotente e onnisciente. Il sacro Corano parla al riguardo in numerosi versi, tra cui: “Il regno, l’assoluto dominio dei cieli e della terra appartiene a Dio. Egli vivifica e dà morte ed è assolutamente onnipotente. Egli è il Primo e l’Ultimo, il Palese e il Nascosto; egli è assolutamente onnisciente” (57:2-3) “Studiando la fede islamica mi sono reso conto che questa religione rispetta tutti i profeti divini. E poi vedevo anche i musulmani che ogni giorno nelle loro preghiere, recitando la frase La ilaha ila Allah (non c'è dio all'infuori di Allah)testimoniavano l’unicità del Creatore di questo Universo. Tutto ciò mi ha interessato molto e mi ha guidato verso questa religione completa e perfetta”, queste le parole di Mussa Rwechungura, un neo-musulmano dalla Tanzania che ci racconterà oggi la storia della sua conversione all’islam, restate con noi! *** Rwechungura è nato in Tanzania. Lui dopo avere superato tanti alti e bassi nella vita, alla fine ha trovato la verità nell’Islam. Mussa inizia così il racconto del suo ritorno alla fede islamica: ”A dieci anni sono entrato a una scuola cattolica romana. Fu là che per la prima volta venni a conoscere della religione perchè fino a quel periodo la mia famiglia non credeva in nessua fede. Studiare in quella scuola religiosa mi concesse la possibilità di studiare diversi testi religiosi e in particolare quelli cristiani. Pian piano andando avanti con gli studi, sollevavano nella mia mente tanti dubbi e domande sulla dottrina cristiana. Per esempio, io non potevo capire perchè i credenti dovevano confessare i proprio peccati a un prete e non direttamente al loro Signore. Perchè la confessione dei peccati è un segreto nascosto solo tra Dio e l’uomo che non va assolutamente rivelato agli altri. Per trovare le risposte delle mie domande mi sono rivolto agli esperti religiosi però le loro risposte non mi sembravano convincenti. Ed alla fine loro mi consigliassero di dimenticarle perchè si trattavano dei segreti divini su cui non si doveva porre domande. C’eranno tanti dubbi nelle mia mente che nessuno poteva risponderle. Ero molto confuso e deluso”. *** Rwechungura, deluso di trovare una risposta adeguata e ragionevole ai suoi dubbi, decise di lasciare la sua ricerca sulla religione e su Dio:” In quel periodo mi sentivo molto male e provavo una terribile sensazione di confusione. Non sapevo qual era la via giusta da scegliere. Finchè un giorno conobbi per caso un musulmano. Lui sembrava una persona molto decisa nei confronti delle sue credenze ed aveva una fiducia straordinaria in se stesso. Quando gli chiesi il perchè mi spiegò che tutta quella fiducia nasceva dalla fede in cui credeva, ovvero dall’islam. io, molto curioso gli chiese ancora di più su questa nuova religione. E lui mi rispose che l’islam era una religione semplice ma nello stesso tempo profonda e ragionevole. Noi continuammo ancora il nostro discorso sull’islam. Le sue parole ragionevoli, per me che volevo dimenticare per sempre la religione per liberarmi da molti dubbi che mi tormetavano l’anima, era come un’acqua sprituale che dissetava la mia sete. Così le nostre discussioni sulla religione e in particolare sull’islam continuarono per un lungo periodo ed ogni giorno io scoprivo delle nuove verità su questa fede; infatti la dottrina islamica rispondeva in modo convincente le mie domande.Quindi approfondendo la mia conoscenza sulla fede islmica mi resi conto che l’islam rispettava tutti i profeti divini.E poi vedevo anche i musulmani che ogni giorno nelle loro preghiere, recitando la frase “La ilaha ila Allah” (non c'è dioall'infuori di Lui)testimoniavano l’unicità del Creatore di questo Universeo. Nell’islam il dogma principale è l'unicità del Signore onnipotente ed onnisciente su cui si basano gli altri concetti di questa dottrina. L’ incredibile armonia che governa il cosmo, l’ordine che esistono nell’Universo indica che questo mondo viene mantenuto da un essere imperituro, che con la propria infinita potenza e saggezza lo guida verso la loro perfezione finale. Tutto ciò mi è interessato molto e mi ha guidato verso questa religione completa e perfetta e così ho deciso di abbracciare l’islam e diventare musulmano” conclude Mussa Rwechungura. Radio Italia IRIB