L’Imam Mohammad Taqi detto anche Javad (As)
L’Imam Mohammad Taqi detto anche Javad (As)
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Il nono imam degli sciiti, l’Imam Javad (la pace sia con lui) è da sempre la guida sprituale per coloro che cercano la retta via. Il suo nome Javad, significata molto generoso. L’Imam Mohammad Taqi detto anche Javad (as) è il nono tra dodici puri imam della fede sciita. Di lui si tramanda e si scrive la perfetta conoscenza di Allah e di ciò che è lecito e permesso (Halal) e di ciò che è proibito (Haram) nell’Islam. L’Imam Javad (as) nacque a Medina il 15 di Ramadan 195 dell’egira(811 d.C.). Appena nato, il suo nobile padre, l’Imam Reza (as) lo elogia con queste parole: “È nato mio figlio che come Mosè riuscirà a spaccare gli oceani della scienza e come Gesù (as) ha una madre pura”. Il suo imamato cominciò dopo il martirio del suo nobile padre e durò per 17 anni. Questo periodo coincideva con il periodo della sovranità di due califfi abbasidi, Mamoon e Motasam. Medina fu allora uno dei centri più importanti per la diffusione dei pensieri islamici. Il nono Imam, fu grande esperto di questioni religiose, letteratura e filosofia sin dalla più tenera età. Una delle sue affermazioni ci può dare idea della sua personalità: “Non essere amico di Dio in pubblico e poi suo nemico in segreto”. Affermazioni che all’epoca facevano arrabiare i corrotti califfi di Baghdad. Il nobile Imam Javad (as), nel corso della sua vita breve ma ricca di spiritualità, e nonostante le pressioni politiche e l’atmosfera soffocante creata dagli abbasidi, riuscì a far conoscere alla gente il vero Islam. Gli abbasidi impedivano però che le notizie e gli insegnamenti dell’Imam arrivassero alla gente, ma nonostante ciò la sua saggezza, la sua scienza e la sua visione del mondo, sulle questioni politiche e sociali, venivano diffuse tra le comunità islamiche e aumentava la sua popolarità. Mamoon costrinse l’Imam a lasciare Medina e a recarsi presso la sede del suo governo a Baghdad ma dopo un pò l’Imam ritornò a Medina. Pur essendo molto giovane, l’Imam Javad era il più imminente intellettuale della sua epoca. L’imam Jawad (a) disse: “Colui che è a conoscenza di un’oppressione, colui che aiuta a compierla e colui che ne è consenziente, sono tutti e tre soci”. Musnad al-Imam al-Jawad pag. 247 Speriamo che Dio ci dia la fortuna di poter essere autentici seguaci degli insegnamenti di queste nobili guide. italian.irib.ir