Islam, la mia scelta (70):la storia di Veronica

Nell’Islam la conoscenza di Dio e la fede in Lui costituisce l'autentico fondamento della religioneislamica è un principio chiave. Guardandoci intorno nel nostro ambiente, vediamo che ogni famiglia ha un capo, ogni scuola ha un preside; ogni città ha un sindaco; ogni nazione ha un capo di stato. Inoltre, noi sappiamo senza ombra di dubbio che ogni prodotto e' l'opera di un produttore e che ogni creazione artistica e dovuta a un grande artista. Spesso ci meravigliamo delle bellezze della natura, coi suoi scenari incantevoli; dei quasi illimitati orizzonti del cielo e della loro immensità ; dell'incessante susseguirsi del giorno e della notte nella maniera più ordinata; del corso del sole, della luna e delle grandi stelle; del mondo delle cose animate e inanimate; del continuo processo dell’umanità, generazione dopo generazione. Spesso ci meravigliamo e ci piacerebbe sapere chi crea e mantiene in vita tutte queste cose, con le quali viviamo. C'é qualche interpretazione convincente del segreto dell'esistenza? Ci si può rendere conto subito che nulla perviene ad esistere di per se. Possiamo dire che tutto ciò è accidentale? Possiamo attribuire l'esistenza dell'uomo e del mondo a un semplice caso? Se l'uomo esistesse per un caso o per un accidentale fortuito, tutta la sua vita sarebbe basata sul caso e tutta la sua esistenza sarebbe senza significato. Ma nessuna persona intelligente può giudicare la propria vita come priva di senso e nessun essere razionale potrà… lasciare la propria esistenza alla merce' della fluttuazione del caso. Ciò significa che c'e una Volontà… Progettante dietro la nostra esistenza sensibile e che c'e un'Unica Mente nel mondo, se le cose sono condotte ad esistenza e sono tenute in un movimento ordinato. Le grandi meraviglie del nostro mondo e i segreti della vita sono troppo grandi per essere il risultato di un banale accidenti o di un semplice caso. Nel mondo, allora, deve esserci una Grande Forza in azione, che mantenga tutto quanto in ordine. Nella natura deve esserci un Grande Artista che crea i capolavori più incantevoli. Infatti i veri credenti e le persone profondamente illuminate riconoscono questo artista e lo chiamano Allah o Dio. Amici in questa puntata la signora Veronica, dalla Germania, ci racconterà la storia della sua conversione all’Islam, non mancate! *** Veronica inizia così il racconto del suo ritorno all’Islam: ”Io vivevo in Germania ed ero una comunista. Secondo i principi del comunismo, Dio non esiste e la vita dell’uomo non ha un lato spirituale. In quel tempo non sapevo ancora che lo spirito umano fosse molto più forte del suo fisico. Pensavo che con la morte tutto finisse e che non ci sarebbe stato un altro mondo. Io studiavo medicina e lavoravo anche in un laboratorio. In quel periodo soffrivo molto dei disturbi legati all'ansia ed allo stresso. Mi rivolsi ad alcuni bravi medici che conoscevo però tutti mi dissero che fisicamente ero sana e che si trattavano dei sintomi dello stress che si manifestavano sia a livello mentale che fisico. Quindi loro mi consigliarono di andare in un ospedale della chiesa per curare questo mio problema. Là conobbi un medico. Lui mi disse che per calmare la mia ansia e l’inquietudine interiore non mi bastavano solo gli amici e i famigliari ma ci voleva una fonte molto più grande e potente. Le sue parole mi scioccarono. Fino al quel giorno io non credevo nella vita spirituale ed in particolare gli insegnamenti del Cristianesimo per me erano inaccettabili.” *** “Un giorno fu trasmesso un programma sulla TV, nel quale si discuteva della religione. A quel programma era stata invitata anche una donna musulmana. Il suo modo di vestirsi, la tranquillità e la decisione che si vedeva nella sua faccia mi attirarono molto. Quindi chiamai subito i responsabili del programma e chiesi il numero di quella musulmana. E così iniziò la nostra lunga amicizia. Come se Dio l’avesse inviata per guidarmi verso la pace eterna. Noi discutemmo molto dell’Islam. Io le chiesi di darmi qualche libro riguardo a questa religione e cominciai subito una dura ricerca sulla fede islamica. Man mano approfondendo la mia conoscenza sull’Islam, mi sentivo più tranquilla e serena. E in particolare la lettura del Corano, sacro libro dei musulmani, mi salvo' dall’impurità e dall'iniquità in cui ero annegata da anni. Ed io contenta di avere trovare alla fine quella mia verità perduta, decisi di abbracciare l’Islam. Indossare l’hijab, per me era come se fossi nata di nuovo. Con il velo mi sentivo più tranquilla e sicura. Purtroppo in occidente si pensa che l’hijab limiti le attività delle donne mentre l'osservanza dell'hijab islamico in società porta molti benefici non solo alle donne ma anche a tutta la società. Uno dei momenti più belli della mia vita è quando, facendo la salat(preghiera islamica), mi inchino davanti al mio Signore e parlo con il Creatore dell’Universo. Io credo che l’anima per la sua natura cerchi la fede e il suo Creatore. Basta solo fare un primo passo verso di Lui e lasciarti guidare dalla tua voce interiore verso la felicità eterna”, conclude la neo-musulmana tedesca Veronica che dopo la sua conversione all’Islam ha scelto il nome di Maryam ed oggi vive in Iran. Radio Italia IRIB