Discussione sulla comunione dei beni
Quella che segue, è una breve discussione avvenuta in Facebook, sull'argomento della comunione dei beni nell'islam, tra due signore di Roma, Loredana I.M.M e Tiziana C., e l'hujjatul'Islam Mustafà Milani Amin.
Loredana I.M.M - Ho letto l'articolo perché la questione del matrimonio temporaneo è molto dibattuta anche in Europa, specie nei casi di affidamento dei minori. Quel che non ho ben compreso è se nel matrimonio temporaneo c'è o non c'è un officiante, come nel matrimonio regolare. Oppure si tratta di un accordo pre matrimoniale vero e proprio (lato giuridico)?
Mustafà Milani Amin - L'officiante, il celebrante, non è necessario nemmeno per il matrimonio classico, quello a tempo indeterminato, anzì, è meglio che siano direttamente lo sposo e la sposa a pronunciare le formule del matrimonio, almeno secondo il diritto jafarita...
Loredana I.M.M I - casi in cui una coppia mista si separa sono molti, tutti con dolorose vicende e liti giudiziarie per l'affidamento dei figli. Cosa dice invece la sharia in merito ai beni posseduti dagli sposi prima e dopo il matrimonio?
Mustafà Milani Amin - Se la donna, al momento del matrimonio, pone la clausola della comunione dei beni ottenuti dall'uomo dopo il matrimonio, questa diventa obbligatoria all'uomo...
Loredana I.M.M - E lo si fa al momento della registrazione del matrimonio? Mentre cosa ne è dei beni posseduti in precedenza dalla donna? Ipotizziamo una coppia moderna, nella quale entrambi lavorano (frequentissima di questi tempi) come dirimere le questioni patrimoniali?
Mustafà Milani Amin - Lo si fa al momento della celebrazione e della registrazione del matrimonio. I beni della donna, sia quelli ottenuti prima del matrimonio, che quelli ottenuti dopo, appartengono ad essa, e non costituiscono oggetto della comunione dei beni, a meno che, al momento del matrimonio, l'uomo ponga la relativa clausola, e la donna accetti... ma questo di solito non avviene, e, quasi sempre, è solo la donna a fruire dei beni del marito...
Tiziana C. - Grazie Mustafá molto interessante.
Mustafà Milani Amin - Prego, dovere.
Loredana I.M.M - Ringrazio anche io, perché l'argomento matrimonio e divorzio è uno dei principali sui quali dibatte l'avvocatura del mondo occidentale. Un ultima domanda, perché l'ho accennato ma senza formulazione, l'accordo pre matrimoniale prevede anche l'affidamento dei figli? E se è così, a chi di solito vengono affidati?
Mustafà Milani Amin - Prego, dovere. Può anche prevederlo, dipende dagli accordi e dalle clausole, in assenza delle quali, i figli, maschi e femmine, vengono affidati alla madre, fino ai sette anni, e, in particolari casi, con la sentenza del giudice islamico, anche di più ...
Loredana I.M.M - Questa è la normativa vigente in Iran, esatto? In altri paesi potrebbe essere molto diverso.. leggevo che in Marocco ad esempio non esiste nessuna clausola per la comunione o divisione dei beni.
Mustafà Milani Amin - Questa è la legge che, nella Repubblica Islamica dell'Iran, regola le questioni matrimoniali, ed è conforme al diritto sciita jafarita, e ai responsi delle autorità religiose sciite...
Loredana I.M.M - L'argomento è molto interessante, spero che potremo parlarne ancora. I problemi che incontrano i partner europei (sempre donne) divorziati da partner mussulmani è che nell'affidamento dei figli il giudizio di qualsiasi paese mediorientale sceglie proprio in base alla Religione e l'Islam è prioritario. Anche là dove il partner non mussulmano scegliesse di accondiscendere alla formazione mussulmana dei figli, di solito le leggi non prevedono periodi di visita alla madre, vacanze da trascorrere con lei (ovunque, non soltanto in Europa) ed in generale la povera donna subisce una vera privazione dell'affetto dei figli. Una separazione di cui certamente anche i bambini soffrono...