Messaggio dell'Imam Khamenei in occasione del Pellegrinaggio (1996)
Messaggio dell'Imam Khamenei in occasione del Pellegrinaggio (1996)
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MESSAGGIO DELL’IMAM KHAMENEI
IN OCCASIONE DEL PELLEGRINAGGIO (1996)
NEL NOME DI ALLAH, IL CLEMENTE, IL MISERICORDIOSO LA LODE APPARTIENE AD ALLAH, SIGNORE DELL’UNIVERSO. LA BENEDIZIONE DI ALLAH SIA SUL SIGNORE DI TUTTI GLI ESSERI UMANI, MOHAMMAD L’ELETTO E SULLA SUA PROSPERA FAMIGLIA. LA PACE SIA SULL’ULTIMO PURISSIMO IMAM RIMASTO SULLA TERRA. Il Pellegrinaggio, ribollente fonte di timor di Dio, spiritualita’ e prosperita’, inonda ogni anno - fino all’ eternita’ - il mondo dell’ Islam e la singolarita’ dei musulmani di successo. In tal modo ogni individuo, ogni complesso puo’, nella misura della propria capacita’, trarre vantaggio da esso. I Pellegrini della sacra Casa di Dio non sono i soli fruenti di questa straripante sorgente. Se questo immenso precetto religioso venisse conosciuto e praticato correttamente i popoli e la singolarita’ dei musulmani trarrebbero vantaggio dalla sua prosperita’ in ogni posto del mondo. Gli individui ed i complessi umani, subiscono danni sempre da due fronti. Dal proprio interno a causa delle debolezze umane, dei desideri sfrenati, delle esitazioni, delle mancanze di fede e delle qualita’ che distruggono l’anima.Dai nemici esterni che per effetto della propria rissosita’, delle proprie esagerate pretese, dell’aggressione e della propria ferocia, rendono impossibile la vita agli esseri umani, tormentandoli con la guerra, l’iniquita’, l’imposizione e la prepotenza. L’ambiente islamico e’ sempre stato esposto a queste due minacce, ed oggi lo e’ piu’ di sempre. Un’ evindente prova dell’esistenza di queste due minacce negli ambienti islamici e’ da un canto la diffusione intenzionale della corruzione nei paesi islamici, l’imposizione della cultura occidentale - aiutata anche da alcuni regimi dipendenti - che va dal comportamento individuale, al modo di costruire le citta’, all’ambiente pubblico di vita, alla stampa, ... e dall’altro canto le pressioni militari, politiche ed economiche esercitate su alcuni popoli musulmani, i massacri del Libano, della Palestina, della Bosnia, del Kashmir, della Cecenia, dell’Afghanistan, ... Il Pellegrinaggio e’ quel grande fiume sempre in corsa, quell’ intramontabile dono divino nel quale i musulmani possono, fino all’eternita’, eliminare la polvere delle loro sofferenze, amarezze, dei loro mali e con l’aiuto del quale possono, in ogni epoca, allontanare da se ambedue le minacce. Nel Pellegrinaggio, il confronto con la prima minaccia e’ garantito dall’ elemento timor di Dio, commemorazione, presenza, sottomissione e contemplazione di Dio l’Altissimo. Il confronto con la seconda invece e’ assicurato dall’ elemento raduno, unita’, sensazione di grandezza e potenza nel grande popolo islamico (del quale il pellegrýnagio ne e’ la manifestazione). La resistenza el l’immuntita’ degli individui e delle comunita’ islamiche, rispetto a queste due minacce, sara’ tanto maggiore, quanto piu’ rinvigoriti saranno questi due aspetti del Pellegrinaggio. Ogni volta che uno di questi aspetti (o ambedue) verra, indebolito oppure del tutto eliminato la nazione islamica diventera’ vulnerabile secondo la stessa proporzione. I testi della sacra legge religiosa ed il nobile Corano, riportano questi due aspetti del Pellegrinaggio eliminando ogni dubbio agli occhi che vedono ed ai cuori dotati di giustizia. Accanto al comando:"RICORDATE DIO NELLO STESSO MODO IN CUI RICORDA TE I VOSTRI PADRI ANZI RECORDATELO PIU DI LORO"
e’ venuto l’ordine:"E QUESTO E’ UN’ ANNUNCIO DI E DEL SUO INVITO NEL GIORNO DEL PELLEGRI NAGGIO MAGGIORE : IN VERITA’ DIO ED IL SUO INVIATO DETESTANO I POLITEISTI" ...
Ogni raccomandazione, propaganda, ogni sforzo atto ad indebolire oppure accantonare ognuno di questi due aspetti e’ confronto con i versetti ed i coman di del nobile Corano. Nessuna perdita, per la nazione Islamica, e’ piu’ pesante del fatto che gli insegnameti e le indicazioni dell’ Islam, eterne e vitali riserve per i musulmani e per l’intera umanita’, divengano vittima dell’incuria e dell’ ignoranza delle guide religiose e politiche, divenendo cosi inutilizzabili dalla gente. Il Pellegrinaggio e’ una di queste eterne riserve. Ogni musulmano ha il dovere dil conoscerlo meglio e di far si che la nazione islamica possa sfruttarlo in misura maggiore. Oggi il mondo dell’ Islam e’ afflitto da grandi e minaccianti problemi. Se i musulmani con la forza della fede, della lotta, dell’ affidamento a Dio, con elevatezza di propositi ed occhi aperti, sfuttando le riserve che Dio ha posto in questa pura religione non elimineranno tali problemi, i boriosi nemici dell’ Islam, armati di potere politico, militare e tecnologico, giorno dopo giorno aumenteranno i problemi della nazione islamica, ritardando di decine di anni, anzi di secoli, la conquista della liberta’ e della selvezza delle nazioni islamiche. Non si puo’ poi escludere che tali nemici con l’imposizione e la dýffusione deý corrotivi semi della cultura occidentale, trasformino completamente alcune nazioni e distruggano il loro carattere Islamico. Oggigiorno - dopo l’instaurazione della repubblica islamica in Iran e la comparsa del movimeto di risveglio islamico in molti paesi islamici - e’ stato tolto il velo da molte verita’ (dolci ed amare). Molte persone hanno ora, in tutto il mondo islamico, acquistato la capacita’ di analisi degli avvenimenti e comprensione delle realta’. Bisogna pero’ ammettere che l’ammaliante mano della propaganda della radio, della televisione e della stampa, che a livello mondiale esce per la maggior parte dalla manica dei Sionisti e da quella dei loro collaboratori occidentali e talvolta da quella dei mercenari dei governi boriosi (che solo all’ apparenza sono musulmani), capovolge molte evidenti verita. E’ percio’ opportuno dare un breve elenco dei problemi e delle potenzialita’ del mondo islaamico. Per quanto riguarda le potenzialita’ iniziamo citando la popolazione di un miliardo ed alcune centinaia di migliaia di musulmani, sparsa - tra l’oceano Pacifico e l’oceano Atlantico - in in piu’ di cinquanta governi ed ampie terre. Questa immensa popolazione e’ composta da popoli celebri per i loro straripanti ingegni le loro civilta’ millenarie, le loro spiccanti personalita’ scientifiche e politiche. Questo complesso - chiamato “Nazione islamica” - possiede una cultura ricca con una grossa eredita’, e’ accompagnata da una fioritura e luminosita’ eccezionali gode nella sua stessa varieta’ di unita’ ed armonia stupefacenti nate dall’avvolgimento e della penetrazione dell’ Islam e del suo puro e particolare monoeismo in tutte le sue componenti, fondamenti ed aspetti. Questi popoli fratelli e concordi, composti da razze bianche, nere, gialle, parlanti decine di lingue, si riconoscono tutti membri alla pari della grande nazione islamica della quale sono orgogliosi. Quotidianamente rivolgendosi verso uno stesso centro, adorando Dio nella stessa lingua, vengono ispirati e traggono insegnamento da uno stesso libro celeste che contiene l’esposizione di tutte le verita’ e le istruzioni rigrardanti le loro necessita’ ed i loro doveri: (3). Questo complesso umano e’ situato in una delle piu’ ricche (per non dire la piu’ ricca) zone del mondo dal punto di vista delle risorse naturali ed in particolar modo quelle petrolifere che alimentano l’intero sistema dell’ odierna civilta’ meccanica mondiale. Senza questo petrolio la maggior parte dei paesi del mondo trai quali quelli i quali governi stanno da secoli sfruttando e sottomettendo i popoli musulmani sprofonderebbero nell’ oscurita’, nel freddo e nell’ arretratezza. Oltre a quanto finora citato la lista delle potenzialita’ del mondo islamico contiene centinaia di altri rilevanti voci (in campo culturale, umano, materiale economico, politico, sociale) che chiunque,mediante un’ analisi profonda ed accurata puo’ conoscere. Gettiamo ora lo sguardo sui grandi problemi che aflfiggono la nazione islamica che impedendole di sfruttare il proprio eccezionale potenziale sono stati la causa per la quale i popoli ed i paesi islamici sono rimasti indietro dalla carovana del sapere umano, non hanno potuto trarre vantaggio dalla propria ricchezza materiale, sono stati sconfitti dalle culture straniere nella grande competizione culturale del mondo, hanno dipeso dagli altri in campo politico internazionale e dal punto di vista militare sono stati per lo piu’ esposti all’ aggressione ed alla repressione delle potenze boriose. Questi problemi, sorti in maggior parte per effetto di negligenza, incuria oppure di cattiva condotta, tradimento dall’ interno della nazione islamica, costituiscono un lungo elenco. Le principali voci di tale elenco sono: - contrasti settari, diffusi ed intensificati per lo piu’ per mezzo di sapienti deviati e scrittori assoldati; - contrasti tribali e nazionali, derivanti da un nazionalismo eccessivo, diffusi dagli intellettuali legati alle potenze straniere; - resa nei confronti della potenze interventiste che ha trasformato alcuni paesi in servi delle grandi potenze; - accettazione e (addirittura) diffusione a scopi politici ed ideologici, della corrotta cultura occidentale; - Mancanza di fede ed incuranza di alcuni governi rispetto alla propria gente, alla loro volonta’, alla loro opinione, ai loro bisogni e nei’ loro confronti; - timore di molte delle personalita’ politiche e culturali del mondo dell’ Islam delle potenze dominanti del mondo ed oggi palesemente degli stati uniti d’ America; - presenza dell’ usurpatore governo sionista nel cuore della regione islamica che da sola e’ causa di molti altri problemi; - diffusione della teoria della distinzione tra religione e politica e presentazione dell’ Islam come esperienza personale che non ha niente a che vedere con questioni quali: governo, politica, economia ... Questi ed altre decine di grandi e fondamentali problemi sono l’origine delle attuali difficolta’ del mondo dell’ Islam al quale hanno donato poverta’, ignoranza, discriminazione, politic, ignoranza, discriminazione, politic, arretratezza, guerra, distruzione, superstizione e fanatismo. Il discorso e’ che se il Pellegrinaggio venisse svolto correttamente, come Dio comanda, risolverebbe ogni problema eliminando cosi le cause dell’ insucesso della nazione islamica. Tale processo non avviene pero’ istantaneamente, bensi nel corso di lunghi anni mediante l’adunanza di milioni di fratelli e sorelle, provenienti dai quattro angoli del mondo, nello stesso luogo per compiere pratiche coordinate e dal profondo significato sotto la maestosa bandiera del monoteismo, accompagnati dai ricordi dei primi anni della comparsa dell’ Islam, dalla commemorazione di BADR ed OHOD, dalla visita della moschea dalle quali pareti risuona ancora la ravvivante melodia dei versetti del corano recitati dall’ Inviato di Dio (la benedizione di Dio sia su di lui e sulla sua Famiglia) e nella quale ondeggia ancora il potente suono degli ALLAH-u-AKBAR dei combattenti dei primi anni dell’ Islam; in un luogo colmo del ricordo, di presenza, di fervida e sommossa preghiera, di Dio che liberando gli esseri umani dal proprio debole, egoista e maligno io, li collega alla miniera di gloria, magnifcenza e potenza divina. Il pellegrinaggio e’ una salutare sorgente che rinforza i cuori, innalza i propositi, rinsalda le volonta’, ricolma gli animi di fiducia, amplia le vedute, accomuna gli obbiettivi, unisce i fratelli, avvilisce Satana e indebolisce il suo ingegno. Si, il Pellegrinaggio corretto e completo, monoteista, che sia fonte dell’amore per Dio e per i credenti, fonte dell’ odio per i diavoli, gli idoli, i politeisti, inizialmente arresta lo sviluppo di tutte le difficolta’ della nazione islamica e di seguito li rimuove divenendo fonte della gloria dell’ Islam, della fioritura della vita dei musulmani, dell’ indipendenza e della liberta’ dei paesi islamici dalle insidie degli stranieri. Fu’ sulla base di questa corretta comprensione dell’ importanza del Pellegrinaggio che, dopo il successo della grande rivoluzione islamica in Iran, la questione del Pellegrinaggio si e’ collocata in testa ai provvedimenti internazionali del governo della repubblica islamica. Questo nobile governo ha unito insieme l’aspetto politico -religioso di questo precetto che e’ manifestazione della grandezza e della potenza divina, con il suo aspetto adorativo, manifestazione del perdono e della misericordia divina, ha avvicinato l’odierno Pellegrinaggio a quello degli inizi dell’ Islam ed a titolo ha rivificato nel Pellegrinaggio la cerimonia della manifestazione di odio contro i politeisti, dovere islamico che nonostante tutti i rigori politici e l’intensita’ delle azioni, la cui origine e’ da ricercarsi in moventi non islamici, ha finora inseguito. La repubblica islamica dell’ Iran, a dispetto della propaganda e delle costanti azioni anti islamiche degli ultimi cent’anni, ha dimostrato la vitalita’ e la potenza dell’ Islam nel dirigere l’immensa societa’ umana. Essa non guarda al Pellegrinaggio come strumento per raggiungere i propri scopi, bensi come occasione per il risveglio dei musulmani, per riattivare con lo spirito del Timor di Dio e della fede l’esecuzione della legge religiosa islamica, per donare grandezza ed indipendenza ai musulmani del mondo. Coloro che rifiutano e l’universalita’ del Pellegrinaggio, in realta’ rifiutano la grandezza e l’indipendenza dei musulmani, la loro liberazione dalle insanguinate grinfie delle potenze boriose e dei Sionisti. Ogni responso, opinione religiosa a tal proposito e’ in chiaro contrasto con la religione di Dio e molto probabilmente viene emesso per ignoranza delle verita’ del mondo e dell’ ambiente, per mancanza di occhi aperti, di necessaria sagacia nell’ affrontare le questioni riguardanti i musulmani. Oggi chiunque sia a conoscenza della difficile situazione delle nazioni islamiche e del dominio dell’ oppressore governo degli Stati uniti su di loro, chiunque sia al corrente dei crimini e delle nascoste trame dei Sionisti ai danni dei paesi musulmani, chiunque sia allarmato dalla crescita di questa ghiandola tumorale nella struttura reggente dell’ economia e della politica dei governi della regione, chiunque veda la tenebrosa situazione del palestinesi che soffrono negli accampamenti lontani dalla propria patria e vedono le loro case occupate dai propri carnefici, chiunque abbia notizia della situazione del sud del Libano, delle sue zone occupate e continuamente aggredite dai Sionisti, chiunque sia a conoscenza dell’ ultima catastrofe del Libano provocata, con l’appoggio del governo degli stati uniti d’ America, dai Sionisti che ininterrottamente da dodici giorni bombardano da aria, terra e mare piu’ di meta’ di questo paese, sterminando donne, bambini e civili; chiunque abbia notizie della Bosnia, della Cecenia, chiunque conosca le continue trame e gli ostili provvedimenti degli infuriati Americani e degli inumani sionisti ai danni della repubblica islamica dell’ Iran, oggi manifestazione della sovranita’ del Ccorano e dell’ Islam, ... Si, chýunque conosca queste realta’ e goda di e senso del dovere religioso, non dubitera’ che la perdita delle immense riserve contenute nel Pellegrinaggio e la distruzione di questa fortificata copertura divina, e’ danno irreparabile per l’ Islam e peccato imperdonabile per i musulmani. L’ attuale debolezza dei governi islamici e la catastrofica scissione esistente tra i paesi musulmani non sono realta’ che possano essere occultate oppure negate. Oggi il mondo arabo si e’ purtroppo messo, con le sue stesse mani, in condizioni tali da non essere (nemmeno per un giorno) in grado di scendere in guerra contro gli usurpatori nemici delle proprie terre e di difendere il popolo libanese, vittima dei crimini dell’ usurpatore governo sionista. Oggi, mentre gli strumenti di guerra e di difesa aerea sono ammassati nei depositi di questi paesi, provenienti con costi da capogiro dalle fabbriche occidentali, gli aerei dei sanguinari sionisti distruggono liberamete le case della gente araba e nessuno di questi governi e’ in grado di fermarli. Queste ed altre amare verita’ quali l’ influenza politica delle potenze boriose in molti di questi paesi e l’indisturbato attacco attuato per la totale distruzione della loro cultura e molti altri allarmanti problemi, sono sufficienti a chi e dotato di nobile coscienza e mente sana per comprendere che le nazioni islamiche ed i pellegrini che si trovano ora intorno alla nobile KA’BAH e nei benedetti luoghi nei quali discese il messaggio divino, hanno piu’ di sempre bisogno del significato e dello spirito del Pellegrinaggio, delle riserve depositate in esso ed esiste la certezza che possano fruire di esso. Questo e’ il nostro discorso e questa e’ la nostra pretesa riguardo al Pellegrinaggio ed agli altri salvanti riti islamici. La repubblica islamica dell’ Iran a causa di questa ferma e coraggiosa posizione nella difesa dell’ Islam e delle norme islamiche e’ sempre stata (e lo e’ tuttora) oggetto dell’ ira e dell’ avversione delle potenze boriose, a capo delle quali vi e’ il grande Satana, gli Stati Uniti d ‘America. Tali potenze accusano falsamete la repubblica islamica di espansionismo, belicosita’ e creazione di instabilita’ al fine di giustificare di fronte all’ intera opinione pubblica mondiale la propria astiosita’ ed abietta inimicizia nei confronti di tale repubblica. Le radio assoldate da tali potenze e la stampa diffusa in tutti i posti del mondo, trai quali i paesi islamici, e finanziate dai Sionisti oppure dai servi di Americani e sionisti, diffondono senza tregua calunnie, dicerie, analisi e notizie false e tendenziose contro la repubblica islamica al fine di arrestare l’estensione dell’ influenza spirituale della rivoluzione islamica e la santita’, la popolarita’ dell’ Imam Khomeini. Queste con i piu’ moderni metodi di propaganda si adoperano slealmente diffondendo un mucchio di calunnie per allontanare dalla repubblýca islamica i Suoi Simpatizzanti nel mondo dell’ Islam e per creare un muro di menzogne e di calunnie tra l’eccelso Iran islamico e gli altri paesi musulmani per evitare che tali paesi seguano l’esempio dell’ Iran. I piu’ diffamati terroristi del mondo, cioe’ i capi dell’ usurpatore governo Sionista e del malvagio governo statiunitense che li protegge, accusano falsamente l’ Iran islamico di terrorismo puntando con ogni pretesto o senza pretesti il loro falso dito accusatore verso la repubblica islamica ; pronunciano con rabbia e disgusto nei loro discorsi politici il santo, grandioso e’ splendente nome dell’ Iran islamico. Noi ci vantiamo che i famosi scostumanti e diffamati del mondo ci odiano. Anche noi li detestiamo; detestiamo il loro volgare operato e le loro luride mani. Anche Dio ed il suo invato li detestano..."IN VERITA’ DIO ED IL SUO INVIATO DETESTANO I POLITEISTI"
Oggi la repubblica islamica per grazia di Dio, a dispetto dell’ ostilita, dell ostruzionismo e dei sabotaggi dei malevoli, avanza con forza, grandezza e salda volonta’ e decisione. E’ un paese stabile dotato di , una classe dirigente amata ed in confidenza con la gente, una degna presenza e grandezza nel mondo, di giovani vigorosi e felici, liberi dalle angosciose e dalle preoccupazioni che affliggono i giovani di molti paesi, di gente intelligente, coraggiosa, pronta a difendere l’ Islam e l’ Iran, di una grande spiritualita, accanto ad una vita in via di espansione, di un’ unita’ rara ed esemplare. Lodando Dio constatiamo che l’abbondante volume della propaganda nemica contro di noi e’ segno della crescente potenza e grandezza del nostro popolo e del nostro paese. Concludendo invito tutti i cari pellegrini ad approfittare di questi grandi giorni per riflettere sul Pellegrinaggio e per fare provvista spirituale per il resto della loro vita. Dai rispettabili sapienti religiosi voglio che spieghino in modo appropriato questi concetti ai componenti delle carovane iraniane e straniere e dirigano i cuori e le anime verso la spiritualita ed il significato politico del Pellegrinaggio. Chiedo a Dio l’ altissimo 1’invincibilita’ dell’ Islam ed dei musulmani, la loro reale indipendenza e la loro liberazione dall’ influenza politica ed economica delle potenze boriose del mondo, la preservazione della gloria e della magnificenze dell’ Iran islamico, all’ombra dei favori e delle particolari cure dell’ ultimo nobile e purissimo Imam (possa essere io sacrificato per lui).La pace sia su tutti i nostri fratelli credenti.
‘ALI’ AL-HOSAINI AL-KHAMENEI
4 ZUL-HAJJAH 1416 (Egira lunare)
4 ORDIBEHESHT 1375 (Egira solare).