Il messaggio dell'Imam Khamenei ai Pellegrini
Il messaggio dell'Imam Khamenei ai Pellegrini
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Nel Nome di Dio Clemente e Misericordioso L'Imam Khomeyni dal giorno del trionfo della Rivoluzione Islamica in Iran ha sempre dato particolare attenzione all'aspetto religioso e politico dell'Hajj. Ogni anno l'Imam Khomeyni ha inviato un suo rappresentante alla Mecca che si occupasse di organizzare due grandi e importanti raduni entrambi in conformità con la filosofia dell'Hajj. Il primo raduno ha luogo in Medina ed è conosciuto come "Il Raduno dell'Unità delle Comunità Islamiche". Questo raduno ha le sue basi sul concetto dell'Unità Islamica. Nelle attuali condizioni in cui versa la società islamica dove in diversi paesi i Musulmani sono divisi da dispute varie e differenze di vario tipo, il significato di queste manifestazioni è maggiormente evidente. Il raduno ha lo scopo di eliminare ogni divisione. Il Corano, nella sura Baqarah versetto 197 considera l'eliminazione del sorgere di differenze e dispute nella società islamica come uno dei fattori essenziali dell'Hajj. Il secondo raduno, conosciuto come "Il Raduno della dissociazione dai pagani" ha luogo alla Mecca durante il quale i Musulmani di tutto il mondo rispondono all'invito del loro Signore. In questo unico convegno mondiale islamico essi ribadiscono la loro ostilità a quelle forme di moderno paganesimo e verso i nemici della Comunità dell'ultimo Profeta di Dio, Muhammad, pace su di Lui e sulla Sua Famiglia. Anche quest'anno la Guida della Rivoluzione Islamica, Ayatollah Ali Khamenei, ha pronunciato un discorso rivolto ai fratelli e alle sorelle che hanno avuto la fortuna di partecipare all'Hajj. "Il Puro Islam" Cari fratelli e sorelle, pellegrini dell'Hajj, Assalamu Alaykum wa Rahmatullah Il giorno in cui il grande Profeta monoteista Abramo e suo figlio Ismaele (su di loro la Pace) posero le basi della Ka'ba, tra valli e montagne sperdute ed aride, nemmeno gli occhi più attenti dell'umanità avrebbero potuto credere che nel futuro si sarebbe tramutata in un caloroso nucleo di fede e di speranza per anime e cuori. Oggi la Ka'ba e' il centro spirituale del mondo islamico, il punto d'incontro annuale della popolazione musulmana. E' la fonte dell'amore e della speranza, il tormentoso mare della magnificeza e della fiducia, luogo d'incontro di grandi fiumi di popolazioni ed etnie diverse. Le caratteristiche dei fondatori e l'accettazione di Dio Onnipotente hanno fatto di questo seme un ricco albero con estese ramificazioni. Nasce la domanda: la popolazione islamica gode in modo degno di questa Fonte piena di bontà? Purtroppo, la risposta a tale quesito può essere sia dolorosa sia scuotevole. Attualmente, il mondo islamico è afflitto da alcuni mali cronici. Possiamo riassumere i più importanti in 10 tipologie: 1) Controversie, sia politiche sia religiose. 2) Fragilità delle radici morali e della fede. 3) Arretratezza scientifica, tecnologica e industriale. 4) Dipendenza politico-economica. 5) Consumismo, spreco unito all'orgoglio in presenza di miserie, fame e sofferenza. 6) Mancanza di fiducia in sé stessi e nella speranza del futuro. 7) Isolamento della Religione e sua separazione dalla politica e dalla vita. 8) Assenza di fantasia per creare nuovi argomenti di cui il Corano e' la fonte inesauribile. 9) Resa davanti alle violenze culturali imposte dall'occidente. 10) Ed infine, violazione della dignità dei popoli musulmani a seguito dello sfruttamento di corrotti capi politici. Alcuni di questi problemi, originati da altri, sono nati nel corso degli anni dai tradimenti, dalla scarsa volontà, dall'ignoranza e dalla tirannia di elementi interni, da gesti satanici e da moltissime ingiustizie, inferendo duri colpi alla popolazione musulmana. Gli insuccessi del mondo islamico sono il risultato dei suddetti problemi, e l'unica via da percorrere per raggiungere il successo e' liberarsi da essi. Ogni giorno le ricchezze naturali del mondo islamico sono saccheggiate, le sue preziose riserve culturali intenzionalmente nascoste sotto un velo di propaganda emessa dagli invasori culturali. I talenti e le giovani menti sono derubati della loro energia che è annullata nelle controversie politico-militari. La non curanza ed il vagheggiare della morale e della credenza, per mezzo di modernissimi strumenti di comunicazione, penetrano negli ambienti di vita influenzandone lo studio e lo sport. Il loro petrolio fa arricchire giorno dopo giorno le compagnie estere invece dei produttori. Nel cuore del mondo islamico e negli angoli dell'Asia, dell'Africa, dell'Europa, l 'aggressività e la tirannia dei miscredenti si accanisce su milioni di musulmani. La Palestina ed il Libano bruciano nel fuoco della criminalità sionista. Tutto questo dolore e questa sofferenza, non stimola i politici, le personalità religiose e gli intellettuali della popolazione musulmana a trovare delle soluzioni. Ciò mentre dovunque ci sarebbero elementi valorosi per porre le basi di una situazione nuova e di salvezza. Gli strumenti e le motivazioni per una presa di coscienza di tutti i paesi musulmani sono ben evidenti. Oggi, raramente si trovano paesi musulmani in cui sentimenti e motivazioni islamiche nelle giovani generazioni da una parte, e la profonda fedeltà della maggioranza della gente dall'altra, unita alla preoccupazione per la situazione esistente con la speranza di una prospettiva islamica, non siamo di grande evidenza. La formazione di governi islamici nei paesi musulmani è una nascita fausta e rischiosa allo stesso tempo. La sovranità islamica sull'Iran e' stata oggetto delle ostilità nemiche, soprattutto a quelle dell'imperialismo mondiale. La Rivoluzione Islamica in Iran fu considerata dalle superpotenze mondiali - come U.S.A. e "israele" - un esempio contagioso per altri paesi musulmani perché poteva mettere in pericolo i loro interessi. Perciò, esse iniziarono a colpire la Repubblica Islamica dell'Iran creando delle scissioni e delle divergenze etniche all'interno del paese, costituendo gruppi di oppositori composti da mercenari appartenenti all'ex regime dittatoriale Pahlavi, preparando colpi di stato militari. In seguito, si servirono dell'Iraq per invadere il nostro paese. Tutte queste trame sarebbero state sufficienti a far crollare qualsiasi altro governo ma non è stato così per la Repubblica Islamica dell'Iran, basata su precetti islamici e sulla salda fede del suo popolo. La guerra imposta dall'Iraq contro l'Iran durò otto anni nel corso dei quali alcuni paesi della regione sostenuti dagli U.S.A. fornirono aiuti militari e finanziari al governo di Baghdad. Ciò nonostante l'invasore fu costretto a ritirarsi sconfitto dalle nostre frontiere. In questi ultimi 21 anni, i mass media dell'imperialismo mondiale con una martellante propaganda antiraniana hanno cercato di offuscare l'immagine della Repubblica Islamica dell'Iran presso l'opinione pubblica internazionale. Gli Stati Uniti, appoggiati dai grandi capitalisti sionisti, hanno fatto tutto il possibile per isolare il nostro paese su scala internazionale, sia politicamente, sia economicamente. Purtroppo, al giorno d'oggi, piccoli gruppi terroristici, con l'appoggio ed i finanziamenti dei nostri nemici, stanno cercando di danneggiare il nostro paese. Nel corso di 20 anni hanno ucciso centinaia di persone, dimostrando di essere senza scrupoli e senza nessun senso d'umanità. In questi 20 anni di vita dalla sua nascita, la Repubblica Islamica dell'Iran, ha cercato di instaurare rapporti di pace con tutto il mondo ma i nostri nemici principali - Stati Uniti e sionisti - hanno usato tutti i loro mezzi per danneggiare il governo nato dalla grande Rivoluzione Islamica, di cui l'Imam Khomeini ne è l'architetto e il fondatore. Se in questi anni la Repubblica Islamica dell'Iran ha conquistato potere e prestigio politico, ciò e' dovuto sia agli illuminati insegnamenti islamici, sia al coraggioso popolo iraniano che ha sopportato indicibili sacrifici difendendo il proprio paese dagli intrighi nemici. Attualmente i mass media collegati all'imperialismo mondiale cercano di influenzare l'opinione pubblica riguardo al nostro paese, affermando che ormai in Iran non si parla più di Islam come una volta e che il popolo ed il governo iraniano hanno cambiato le loro posizioni a riguardo. Queste sono pure menzogne; gli iraniani, nel corso delle recenti elezioni parlamentari, hanno dimostrato di essere come sempre partecipi ed attivi sulla scena politica. I mass media stranieri, diretti dai nostri nemici, hanno scritto che alle elezioni hanno vinto coloro che sono contro l'Islam e amici dell'occidente. Hanno cercato di rappresentare negativamente le elezioni ma in realtà l'unico vincitore è stato il popolo iraniano, che con la sua volontà ha sconfitto e neutralizzato gli intrighi degli Stati Uniti. Con profonda sicurezza devo dire a tutti i nostri amici e nemici che l'Iran islamico proseguirà il cammino fino a raggiungere i più alti obiettivi, dimostrando che il vero progresso è realizzabile solo con l'attuazione dell'Islam e degli insegnamenti coranici. L'America non può sperare di portare nuovamente sotto il proprio dominio l'Iran, di spegnere l'entusiasmo della sovranità dell'Islam nei paesi musulmani, e di gettare la Palestina nelle braccia dei sionisti razzisti e sanguinari. Il Pellegrinaggio alla Mecca è il Centro della vera solidarietà e fonte eterna della forza dell'Islam. Le risorse naturali del mondo islamico e la sua ricca cultura saranno, a Dio piacendo, a disposizione del popolo musulmano. Invoco Allah per l'approssimarsi di quel giorno e chiedo a tutti voi Pellegrini di invocare il sostegno divino per i musulmani nel mondo e per il coraggioso popolo iraniano. Wassalam Alaykum wa Rahamtullah wa Barakatuh… Seyyed Ali Khamenei Tradotto e pubblicato da "Il Puro Islam" Radioislam.org