Qual è la relazione tra “Persia” e “Islam”?

DOMANDA Qual è la relazione tra “Persia” e “Islam”?   RISPOSTA (di Mostafa Milani Amin) Persia è il nome antico del mio paese, di quello che oggi viene chiamato Iran, e praticamente si chiama Persia perché prende il nome dagli antichi persiani che era una delle genti iraniche. Ovviamente ci sono anche altri genti, come già c’erano in passato, come ad esempio gli azeri, i baluci, i curdi, gli arabi ecc. L’Iran quindi è un paese multi etnico, e in cui ci sono diverse religioni: abbiamo zoroastriani, cristiani, ebrei e, tra i musulmani, sciiti e sunniti. Ognuno di questi gruppi ha i suoi deputati in parlamento e i suoi diritti, e ognuna delle suddette religioni è riconosciuta e tutelata dalla legge, e la religione di stato è quella islamica di rito sciita imamita jafarita. Quindi direi, a questo punto, che è meglio parlare di Iran e Islam. Che rapporto c’è tra loro? Un rapporto molto stretto. Che rapporto c’è tra le genti iraniche e l’Islam? Comincio immediatamente a dire che quasi tutti i più grandi sapienti islamici, o buona parte di essi, sono stati iraniani come il Bukhari di Bukara, il Muslim di Neishabur (una località vicino a Mashad dell’attuale regione del Khorassan Razavi) e il Tabari del Tabaristan (attuale regione del Mazandaran) e tanti altri. Quindi i principali sapienti sunniti sono iraniani. Anche nel mondo sciita i più grandi sapienti sono stati iraniani. Infine, anche a livello di scienza e arte, troviamo molti grandi sapienti, dotti, saggi e poeti iraniani come, ad esempio, Avicenna, Abu Reyhan Biruni, Kharazmi (padre dell’algebra), Shaykh Nassir-ud-Din Tussi, Hafez, Ferdosi, Sa’di, Jalal al-Din Rumi e tanti altri. Quindi il rapporto tra Iran e Islam è un rapporto strettissimo. L’iran e gli iraniani hanno dato molto all’Islam e l’Islam ha dato molto all’Iran. L’Islam ha praticamente aggiornato, dato maggior valore e arricchito la cultura degli iraniani. Gli iraniani non erano musulmani e diventando musulmani sono giunti a una civiltà più elevata e ricca di quella che avevano prima dell’islam. Anche l’Islam è stato aiutato in tutti i sensi dall’Iran. Tutt’ora si può vedere l’apporto che stanno dando l’Iran e le genti iraniche, il popolo iraniano, all’Islam, che è di grande valore, mentre in alcuni paesi purtroppo viene presentato un fasullo islam violento, aggressivo, intollerante, irrispettoso della cultura e religione altrui. L’Iran è una sicura dimora nella quale convivono musulmani, sciiti e sunniti, cristiani, ebrei e zoroastriani. L’Iran è sempre stato aperto al dialogo, e gli iraniani non sono mai stati intolleranti e irrispettosi verso le altre culture e religioni. l’Islam non è nato in Iran, ma dopo il suo avvento è stato accettato e sostenuto dagli Iraniani, e oggi viene praticamente rappresentato da questo grande popolo. Dove si parla di Islam non si può fare a meno di parlare di Iran ed Iraniani. A tal proposito è giusto citare un’opera straordinaria del martire Morteza Motahhari “Khadamāt-e moteqābel-e Eslām va Īrān”, “Servigi reciproci tra Islam e Iran”, che dimostra che l’Iran e l’Islam si sono sempre aiutati in questi ultimi quattordici secoli. Gli iraniani sono sempre accorsi in aiuto dell’Islam e l’Islam ha sempre preservato ed arricchito la grande civiltà iraniana. Quindi una cultura millenaria, che addirittura risale, secondo alcuni storici, a più di 7000 anni fa, deve la sua sopravvivenza e la sua continua crescita all’Islam, che a sua volta è sempre stato da essa amato e sostenuto. Ancora oggi è un popolo aperto con un grande cuore pronto a rispettare, amare e dialogare con tutto il mondo. Concludo con alcune domande: perché i più grandi sapienti dell’Islam sono stati Iraniani? Perché la più grande arte islamica oggi la si vede a Esfahan, Qom, Shiraz e in altre città dell’Iran? Perché le migliori opere islamiche sono degli Iraniani? Proprio perché gli Iraniani hanno avuto una grande cultura millenaria e hanno avuto la migliore comprensione dell’Islam, e siccome hanno avuto la migliore comprensione dell’Islam, i loro sapienti sono stati i migliori sapienti, la loro arte è stata la migliore arte, il loro dialogo con le altre culture è stato il migliore e il più sublime dei dialoghi, e proprio questa loro grande intelligenza e cultura li ha portati a comprendere l’Islam profondamente e meglio di tutti gli altri popoli mussulmani.